Il Paese asiatico sprofonda ogni giorno di più nella violenza. «Ma non possiamo rubare i sogni ai giovani», dice nell’intervista che apre il numero di aprile di «Mondo e Missione» il cardinale Bo, arcivescovo di Yangon. Che invita ad allargare lo sguardo per capire la vera posta in gioco: «Su dieci Stati dell’Asean, solo due possono essere definiti vere democrazie. Lo sviluppo economico è aumentato, ma ha avuto un costo enorme in termini di diritti umani e libertà»
Questa mattina il presidente del Sudan è stato deposto dall’esercito. Molti analisti internazionali stanno tracciando delle similitudini con le primavere arabe del 2011, ma al momento le notizie sono poche e bisogna aspettare di vedere cche azioni intraprenderà l’esercito.