In Vietnam nel 2012 il lebbrosario di Hoa Van nella città costiera di Da Nang, è stato chiuso perché al suo posto sarebbe dovuto sorgere un resort. Gli ex-pazienti “ricollocati” da allora hanno vissuto in solitudine e povertà. Ma – come racconta l’agenzia UcaNews – le Figlie di Nostra Signora della Visitazione stanno cercando di rintracciarli a uno a uno per prendersi cura di loro
Il monastero dell’ex Saigon, fondato nel 1861 dalle suore di Lisieux e sopravvissuto a tante persecuzioni, resta un luogo che attrae chi ha sete di pienezza anche nel nuovo Vietnam proiettato sui mercati globali
Migliaia di cattolici vietnamiti hanno partecipato per la prima volta ad una Messa del Crisma lo scorso 16 aprile nel decanato di Nghia Lo, dove non era mai stata celebrata una Messa del genere prima d’ora, nonostante le parrocchie locali siano sorte circa un centinaio di anni fa.
Il vietnamita Huu Minh Tri: «A scuola mi dicevano che stavo perdendo il mio tempo, ma io rispondevo che Gesù è la mia casa». La studentessa del Madagascar Rakotoroalahy: «Il nostro problema è lo scoraggiamento. Il Sinodo? Un punto di partenza»
Undici grandi impianti idroelettrici e 120 dighe minori in cantiere da qui al 2040. Ma come effetto collaterale si teme una drastica riduzione della produttività agricola e della sicurezza alimentare, oltre che un aumento dei livelli di povertà in un’area abitata da novanta milioni di persone
Papa Francesco ha firmato il decreto con il quale riconosce le virtù eroiche del cardinale vietnamita tenuto per sei anni in carcere in isolamento dalle autorità comuniste dopo la caduta di Saigon nel 1975. In una sua preghiera il segreto di una vita cristiana vissuta in pienezza anche nel tempo della prova
Dall’avvocato Nguyen Van Dai all’attivista cattolico Truong Minh Duc: resta durissima la repressione nei confronti di chi attraverso internet esprime dissenso verso le politiche delle autorità comuniste
Severe restrizioni per 12 milioni di internauti vietnamiti a rischio di monitoraggio informatico da parte delle autorità. Mentre la nota blogger Tha Phong Tan – per uscire dal carcere – ha dovuto accettare l’esilio