Brasile, quasi 440mila morti ma la campagna vaccinale rallenta

Resta pesante il bilancio delle vittime da Covid-19 in Brasile. Il Paese conta ancora circa 2.000 morti al giorno e registra un numero elevato di morti infantili. L’epidemiologa Marinho: “È un numero assurdamente alto. Non l’abbiamo visto in nessun’altra parte del mondo”. Intanto la campagna vaccinale – che ha immunizzato appena il 15% della popolazione – rallenta in attesa di rifornimenti del principio attivo dalla Cina
 

Santana piange Brusadelli, apostolo degli ultimi sulle orme di Candia

Ancora un missionario del Pime portato via dal Covid-19 in Brasile: con padre Luigi, 74 anni, se ne va un uomo che nell’Amapà ha vissuto tutta la vita tra chi è abbandonato dagli altri. Due anni fa ci aveva detto: «Qui si fa una catechesi quotidiana, della vita. Gesù dice: “Non invitate chi può ricambiarvi, ma chi non può darvi niente”. E questo, senza fare prediche, converte».
 

Covid-19, morte e speranza a San Paolo

Il Brasile ha registrato 4mila vittime lo scorso 6 aprile, con un bilancio totale di più di 335mila decessi per la pandemia. Tra le città più colpite c’è San Paolo dove le restrizioni del governo non bastano a contenere i contagi. Nonostante tutto questo non si ferma l’impegno dei missionari del Pime nelle periferie, mentre è stata somministrata la prima dose del vaccino cinese al 10% della popolazione
 
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