Etiopia: Yekatit 12, la strage fascista degli innocenti
Nell’anniversario del massacro di Addis Abeba cominciato il 19 febbraio 1937, alcune iniziative cercano di fare luce su una pagina oscura e “dimenticata” della storia coloniale italiana
Sudan: si aggrava la crisi umanitaria
Sono quasi otto milioni i profughi e gli sfollati sudanesi. Un’emergenza senza fine e sempre più grave, accompagnata da gravi crimini di guerra e violazioni dei diritti umani. Ma non si intravvedono vie d’uscita al conflitto civile. Il Pime impegnato con i profughi in Ciad
Il Cile brucia, per mano dell’uomo e per colpa del clima
È ancora forte l’emozione e il cordoglio per le oltre 130 vittime dell’enorme incendio che la scorsa settimana ha devastato la regione di Valparaíso in Cile. Un paesaggio ormai divenuto cenere. Ci si interroga su cause e responsabilità
Voci su Gaza, cimitero a cielo aperto
Padre Ibrahim Faltas, padre Gabriel Romanelli e, dall’Egitto, padre Rafic Greice lanciano appelli per scongiurare l’incursione israeliana a Rafah, che rischia di provocare un «dramma finale» per la Striscia di Gaza e la sua popolazione
Papa Francesco e il diritto umanitario: «I civili non sono danni collaterali»
Di fronte ai conflitti in corso, anche Papa Francesco ha esortato all’applicazione delle norme che limitano gli effetti delle guerre e proteggono le vittime: «I civili non sono danni collaterali». Ma che cos’è il diritto umanitario?
Stranieri in Italia: più regolari, più studenti, più lavoratori
Presentato il XXIX Rapporto sulle migrazioni 2023 di Fondazione ISMU: diminuiscono le presenze irregolari, aumentano gli studenti con background migratorio, record di assunzioni
La lunga strada verso la libertà
È anche in video il convegno che si è tenuto nella Giornata mondiale contro la tratta dell’8 febbraio. Un’occasione per approfondire il fenomeno nel nostro Paese e per ascoltare la testimonianza di chi, come Blessing Okoedion, ha vissuto la schiavitù sulla sua pelle
L’Orchestra del mare “sbarca” alla Scala di Milano
L’Orchestra del Mare – che utilizza strumenti ricavati dai legni delle barche dei migranti e realizzati dalle persone detenute del carcere milanese di Opera – si esinisce questa sera nel tempio della lirica milanese. Un concerto che unisce simbolicamente arte e impegno sociale, grazie alla Fondazione Casa dello Spirito e delle Arti