Giappone, la morte di una donna srilankese riapre la questione migrazioni

Ratnayake Liyanage Wishma Sandamali – 33enne immigrata srilankese – è deceduta lo scorso marzo dopo che le autorità hanno ignorato il suo malessere. La donna era in detenzione in attesa di essere espulsa dal Paese. L’episodio ha riaperto il dibattito interno sulla gestione degli stranieri che ha visto bocciare una revisione della legge sull’immigrazione che avrebbe peggiorato le condizioni di accoglienza di richiedenti asilo e rifugiati
 

Kenya, i vescovi contro la chiusura dei campi profughi

Il governo del Kenya ha ordinato la chiusura dei campi profughi di Daadab e Kakuma che ospitano oltre 400mila rifugiati e richiedenti asilo dalla Somalia e dai Paesi vicini. La Conferenza episcopale invoca il principio di non respingimento in Paesi dove la violenza non è cessata. E chiede aiuti e più sicurezza
 

Cristiani in fuga dal Pakistan, pugno di ferro della Thailandia

Il regno thai – che non ha firmato la Convenzione delle Nazioni Unite per i rifugiati del 1951 – sta attuando una stretta nei confronti dei richiedenti asilo giunti nel Paese. Tra loro si calcola che almeno 2500 siano cristiani pachistani, molti dei quali giunti nel Paese dopo le strage della Pasqua 2016 a Lahore
 

2,7 milioni di Emmanuel in fuga da Boko Haram

L’Italia è sconvolta per l’omicidio di Emmanuel Chidi Namdi a Fermo, frutto del clima sempre più preoccupante di intolleranza nei confronti dei richiedenti asilo africani. Ma nello sdegno per questo episodio si rischia di dimenticare che il primo protagonista di questa storia è l’indifferenza di fronte alle violenze di Boko Haram