Padre D’Ambra: a Marawi colpito un simbolo di convivenza

Una riflessione sull’attentato di domenica 3 dicembre di padre Sebastiano D’Ambra, missionario Pime nelle Filippine dal 1977 e fondatore del Movimento Silsilah. «Ancora oggi la popolazione locale continua a subire le conseguenze di quanto avvenuto sei anni fa con l’assedio della città portato dal gruppo Maute», associato allo Stato islamico. Difficile dire ora quali saranno «le eventuali conseguenze, anche sul processo di pace».
 

Gli Usa vogliono trasferire 50 mila profughi afghani nelle Filippine. Ma Manila si oppone

Evacuati precipitosamente in Pakistan o in altri Paesi, nell’agosto di due anni, fa in seguito alla presa del potere da parte dei Talebani, circa 50 mila profughi afghani potrebbero ora essere trasferiti nelle Filippine, nell’attesa che gli Stati Uniti esaminino le loro domande. Ma alcuni senatori filippini hanno già sollevato dubbi. E intanto i profughi rimangono bloccati e spesso perseguitati
 

Vincenzo Bruno, trent’anni nel cuore di Mindanao

Il Pime piange la morte di padre Vincenzo Bruno, missionario campano del Pime scomparso nella casa di Lecco all’età di 82 anni. Dopo aver praticato per tanti anni «il dialogo della vita» con i musulmani nelle Filippine, nel 2004 fu costretto lasciare all’improvviso la sua parrocchia di Zamboanga a un sacerdote filippino perché minacciato di rapimento: «Il cuore mi sanguina – disse in quell’occasione – ma la gente avrà comunque il suo parroco».
 

Padre Fausto ancora tra i manobo

Dieci anni fa veniva ucciso nell’Arakan padre Tentorio missionario del Pime. L’associazione voluta dalla famiglia ne continua l’opera tra i ragazzi locali. «Sosteniamo 400 ragazzi nelle scuole dei manobo nelle Filippine – spiega il nipote Andrea Tentorio -. Ma è altrettanto importante che il messaggio di padre Fausto non venga dimenticato qui in Italia»
 
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